In Francia, ogni dipendente ha il diritto di prendere un congedo retribuito a spese del proprio datore di lavoro. Ma se si scopre che il dipendente accumula due giorni e mezzo di giorni lavorativi al mese di attività, la decisione finale è ancora il datore di lavoro. In questo caso, quando e come richiedere il congedo ? E soprattutto, come assicurarsi di andare in vacanza con tranquillità?

Richiesta di congedo: cosa devi sapere

Quando puoi richiedere un congedo?

In Francia, un dipendente può presentare una richiesta di congedo al proprio datore di lavoro in qualsiasi momento. Tuttavia, alcune condizioni devono essere rispettate se desidera andare in vacanza con uno spirito leggero.
Pertanto, il lavoratore deve avere un orario di lavoro minimo di un mese consecutivo durante il cosiddetto periodo di "riferimento" (dal 1 giugno dell'anno precedente al 31 maggio dell'anno in corso).
Si noterà che il numero di giorni di ferie concesse al dipendente sarà sempre proporzionale all'orario di lavoro accumulato. Il dipendente acquisisce due giorni e mezzo di interruzioni di lavoro al mese di attività. In Francia, un dipendente che ha lavorato a tempo pieno per l'intero periodo di qualifica ha diritto a cinque settimane di ferie retribuite .

Come si dovrebbe richiedere un congedo?

La richiesta di ferie deve essere inviata per posta al dipartimento delle risorse umane dell'azienda o equivalente. Va notato che le ferie annuali retribuite devono essere prese almeno due volte.
Inoltre, tra le due e le quattro settimane consecutive vengono applicate le festività principali. Naturalmente, il datore di lavoro può stabilire il periodo di ferie pagate per i suoi dipendenti con mezzi convenzionali. Ma può rifiutare la richiesta di ferie proposta dal dipendente?

Qualsiasi richiesta non può essere rifiutata senza un motivo valido

Se il datore di lavoro ha il diritto di rifiutare le date proposte dal dipendente, tale rifiuto deve essere imperativamente motivato da esigenze logistiche o di servizio. Deve anche tenere conto delle condizioni familiari del dipendente. Pertanto, un datore di lavoro che rifiuta la richiesta di congedo da un dipendente i cui figli sono in età scolare ha tutto l'interesse a presentare validi motivi.
Inoltre, va notato che il dipendente deve essere in grado di fare le vacanze estive senza intoppi (queste ultime si estendono su un periodo dal 1 maggio al 31 ottobre). In caso di rifiuto, il datore di lavoro è soggetto a sanzioni giudiziarie, le vacanze estive rappresentano il periodo di ferie principale e non possono essere ritirate dal dipendente.
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