Il bonus è un bonus non obbligatorio pagato ai dipendenti e indicizzato ai risultati dell'azienda.
Qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni, dalla forma giuridica o dal fatturato, può istituire tale misura.

In quali limiti viene calcolato il bonus di partecipazione agli utili?

L'incentivo è calcolato secondo una regola chiaramente spiegata nell'accordo di compartecipazione agli utili della società.
Può essere una funzione dei risultati dell'azienda (il suo fatturato) o condizionato dal raggiungimento degli obiettivi.
Non può superare:

  • A livello aziendale, il 20% dei salari lordi totali pagati dall'azienda
  • Su base individuale, la metà del massimale della sicurezza sociale è di 18.774 € nel 2020.

Chi decide in merito all'assegnazione del bonus?

L'accordo è negoziato tra management e sindacati o rappresentanti dei dipendenti. È concluso per una durata minima di 3 anni e deve essere applicato a tutti. Possono essere fornite condizioni di anzianità, ma non devono superare i 3 mesi.
Nota: i lavoratori temporanei e i tirocinanti non possono beneficiare dell'incentivo.

I benefici fiscali della partecipazione agli utili

Per il datore di lavoro:

  • il bonus incentivo è deducibile dall'utile imponibile della società
  • è inoltre esente da imposte sui salari e contributi dei datori di lavoro
  • può generare un credito d'imposta a determinate condizioni

Per il dipendente:

  • non viene preso in considerazione nel calcolo di SMIC, ferie pagate, TFR, ecc.
  • è esente dai contributi dei dipendenti (ma non da CSG-CRDS)

Ulteriori informazioni sui piani di risparmio

Al momento dell'annuncio del premio, il dipendente può decidere di smaltirlo immediatamente; viene quindi pagato entro 15 giorni. In questo caso, verrà preso in considerazione nel calcolo dell'importo dell'imposta sul reddito.
Se non richiede il pagamento, il premio viene automaticamente inserito in un piano di risparmio (si noti che esiste un periodo di prelievo di 3 mesi per recuperare gli importi nel suo conto).
Ce ne sono diversi:

  • il piano di risparmio aziendale (PEE): le somme sono bloccate minimo 5 anni
  • il piano di previdenza collettiva (Perco), bloccato fino alla fine della vita professionale
  • il piano di risparmio di gruppo (PEG)
  • il piano di risparmio interaziendale (IEP)

Per ulteriori informazioni, contattare le risorse umane o la direzione della propria azienda.

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