La valutazione fondiaria delle imprese (CFE) è una delle imposte che compongono il contributo economico territoriale (CET). Gli imprenditori automobilistici ne sono soggetti. Quanto pagherai? Sarai esonerato? Ti viene detto tutto sul CFE per gli imprenditori automobilistici.

CFE per gli imprenditori autonomi: come funziona?

Che cos'è?

Il CFE è un sistema fiscale che copre l'intera superficie dei locali utilizzati per le attività professionali dell'imprenditore automobilistico. È una sorta di imposta sulle imprese a cui sono soggette le aziende, così come gli imprenditori autonomi. Il contributo delle società di terra (CFE) è richiesto ai lavoratori autonomi, anche se è per loro un'attività di richiamo che serve solo a arrotondare la fine del mese.

Chi è preoccupato?

Sono preoccupati dal CFE tutte le società o persone che esercitano in modo abituale un'attività professionale non retribuita. Lo status di imprenditori autonomi è quindi nelle mani del CFE.

Quanto costa?

Il canone medio di abbonamento fondiario per le aziende è di € 224 per un fatturato medio annuo di € 12.000. La tariffa varia ancora in base al comune in cui si applica e può arrivare fino a 300 €, ad esempio per qualcuno che avrebbe un fatturato di soli 100 € nell'anno.

Lavoro a casa: devo ancora pagare?

Un imprenditore autonomo o un lavoratore indipendente che eserciterebbe la propria attività professionale presso la propria abitazione è ancora soggetto alla valutazione fondiaria delle società, anche se detta abitazione è soggetta all'imposta sulla proprietà in vigore. È quindi importante completare la dichiarazione indicando che si svolge la propria attività a casa in modo che il calcolo della valutazione professionale del terreno possa essere effettuato, in base al comune in cui risiedi ed eserciti.

Chi può essere esonerato?

Durante l'anno in cui viene fondata la società, l'imprenditore automobilistico è esente dall'imposta sulla proprietà. Inoltre, se il giro d'affari dell'imprenditore autoattivo è stato pari a zero durante l'anno passato, è esente dall'imposta sulla proprietà delle società durante l'anno successivo. Inoltre, alcuni settori di attività sono completamente esenti, come i tassisti e gli artigiani il cui lavoro è riconosciuto puramente manuale (ad eccezione di macellai, macellai di maiale e fornai). Esistono un numero molto elevato di eccezioni all'imposta sulla proprietà, la cui lista è disponibile sul sito ufficiale Service-public.fr.

Come richiedere l'esenzione?

Dovresti sapere che l'esenzione non si applica automaticamente, quindi in realtà avrai bisogno della richiesta. A tal fine, è necessario inviare la lettera di richiesta per l'esenzione della valutazione fondiaria delle società al Servizio delle imposte delle imprese. In questa lettera, è necessario includere il proprio settore di attività e spiegare quale tipo di esenzione si ritiene di poter richiedere. Infine, devi accompagnare la tua posta con un modulo CERFA scaricabile direttamente sul sito Web Impots-gouv.fr.

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